American History X
La pellicola è dedicata al tema della tensione sociale e del razzismo negli Stati Uniti ed è valso a Edward Norton una candidatura all'Oscar come miglior attore protagonista. Il film, in Italia, a causa del contenuto violento, è stato vietato ai minori di 14 anni.Scritto da David McKenna e diretto dall'esordiente T. Kaye, noto regista pubblicitario, il dramma concentra nel giro di 24 ore la memoria e il senso di tre anni con l'ottica di Danny (E. Furlong), fratello minore di Derek e suo succubo.
Interessante a livello sociologico come rapporto sull'odio razzista nelle grandi aree metropolitane degli USA, il film soffre di schematismo didascalico e di scarsità di sfumature nel disegno dei personaggi, anche e soprattutto in quello del protagonista, pur interpretato con istrionismo ben controllato dall'ottimo E. Norton.
Derek Vinyard viene scarcerato dopo avere scontato tre anni di carcere per aver ucciso due ragazzi di colore che stavano tentando di rubargli l'auto. Derek è un nazi skinhead, appartenente ad una setta di giovani neonazisti finanziata da Cameron Alexander, proprietario di una casa editrice che promuove libri e gruppi musicali che inneggiano alla supremazia bianca.
Il giorno della scarcerazione di Derek, il fratello minore Danny, a scuola, consegna come compito per casa un tema di lode al Mein Kampf, ritenendo di seguire al meglio l'esempio del fratello più grande. Danny ancora non è al corrente del fatto che in carcere Derek si è allontanato dalle idee razziste che lo caratterizzavano in precedenza, a causa della sua lenta presa di coscienza in merito all'ipocrisia di quella che lui considerava la razza superiore. In carcere Derek faceva parte di un gruppo di neonazisti. Accortosi che i membri del gruppo si avvalevano degli ispanici come fornitori di droga, Derek decise di scostarsi dal gruppo, arrivando a subire violenza sessuale da parte di un componente dello stesso come ritorsione.
La sua decisione, oltre alle violenze subite, è stata influenzata anche dalla consapevolezza che durante la detenzione le uniche persone che gli sono state accanto sono stati due uomini di colore: un giovane detenuto, con il quale condivideva il lavoro nella lavanderia del carcere, e Sweenie, preside della scuola di Danny nonché suo vecchio insegnante, che lo ha aiutato durante il suo programma di recupero. Proprio attraverso il dialogo con quest'ultimo, Derek ha appreso che il fratello stava percorrendo la sua stessa strada. Derek confida nell'aiuto di Sweenie affinché faccia recedere il fratello dalle sue convinzioni e questi decide di assegnare a Danny il compito di riscrivere la sua tesina, intitolandola American History X, ossia un elaborato incentrato sulla storia del fratello Derek.
Derek si impegna ad illustrare i suoi nuovi ideali ed a farli apprezzare anche a Danny, ma la cosa non è priva di problemi, in quanto Derek è considerato un eroe dalla comunità di estrema destra e tutti si aspettano che egli riprenda con lo stesso vigore l'attivismo. Derek viene invitato ad una festa da Seth, corpulento amico di Derek e ora del fratello. La prima persona che incontra è la sua ex ragazza, con la quale Derek prova a parlare. Ma a lei evidentemente non interessava l'amore di Derek, ma soltanto la posizione che aveva preso e si allontana da lui. Ovviamente sul posto è presente anche il loro "leader" Cameron. Nel momento in cui egli esterna il suo proposito di abbandonare la politica, e Cameron lo minaccia, Derek si fa prendere dalla collera picchiando Cameron il quale gli promette che si sarebbe vendicato. In quel momento Derek gli rompe il naso lasciandolo al tappeto. Una volta uscito dall'ufficio di Cameron, proprio sopra la festa, gli ex-amici e la fidanzata tentano di aggredirlo con l'intenzione di ucciderlo. Seth gli punta una pistola, Derek riesce a disarmarlo e a scappare, portando con sé Danny. Derek rimane la notte a parlare con suo fratello, gli racconta tutto ciò che ha passato e a quante idiozie stesse dando retta. Furono anche la posizione ottusa del padre, successivamente ucciso, a portare Derek a quel brusco cambiamento che subì.
Danny quindi conviene con i nuovi ideali di Derek e finisce di scrivere la sua tesina: non più un encomio alla dottrina nazista, bensì un elogio alla fratellanza tra razze. Ma la mattina della consegna al preside succede qualcosa che non era previsto: un ragazzo di colore, con cui Danny aveva avuto uno screzio il giorno prima, aveva pianificato una vendetta nei confronti del ragazzo, uccidendolo nei bagni della scuola. Derek corre sul posto, la polizia lo blocca ma Sweenie dice di lasciarlo passare. Nei bagni abbraccia il corpo ormai senza vita del fratello. Il film si chiude con la voce di Danny che legge la conclusione della sua tesina.
Interpreti e personaggi.
Edward Norton: Derek Vinyard
Edward Furlong: Danny Vinyard
Beverly D'Angelo: Doris Vinyard
Jennifer Lien: Davina Vinyard
Ethan Suplee: Seth Ryan
Fairuza Balk: Stacey
Elliott Gould: Murray
Avery Brooks: dr. Bob Sweeney
Stacy Keach: Cameron Alexander
William Russ: Dennis Vinyard
Guy Torry: Lamont
Joe Cortese: Rasmussen
Antonio David Lyons: Lawrence
David Basulto: guardia carceraria
Doppiatori italiani.
Massimo De Ambrosis: Derek Vinyard
Stefano Crescentini: Danny Vinyard
Anna Rita Pasanisi: Doris Vinyard
Silvia Tognoloni: Davina Vinyard
Simone Mori: Seth Ryan
Rossella Acerbo: Stacey
Michele Gammino: Murray
Alessandro Rossi: dr. Bob Sweeney
Luciano De Ambrosis: Cameron Alexander
Francesco Pannofino: Dennis Vinyard
Corrado Conforti: Lamont
Dario Penne: Rasmussen
Riccardo Rossi: Lawrence
Mario Bombardieri: guardia carceraria