L'Immortale

È girato a Marsiglia, ispirato da fatti reali e dal romanzo omonimo di Franz-Olivier Gisbert, L'immortale di Richard Berry, esperto attore francese che passa facilmente dalle penne della sceneggiatura alla macchina da presa. Per il cast ha scelto Jean Reno nel ruolo di Matteï, un ex padrino marsigliese che vuol passare dalla mala alla buonavita ma nel viaggio di redenzione i bastoni fra le ruote verranno da un ex amico boss ipocondriaco (Kad Merad) fronteggiato da una brava detective portatrice "insana" di una storia torbida (Marina Foïs).
La pellicola si ispira alla storia vera di Jacky Imbert, padrino della mafia marsigliese, inspiegabilmente sopravvissuto ad un attentato in un parcheggio a Cassis, il Vecchio Porto di Marsiglia, nel 1977 e, in particolare, inspiegabilmente sopravvissuto a 22 pallottole.

L'ossessione di essere action fagocita quella di costruire un noir solido che in partenza ha un bel soggetto, grandi attori e un'idea feconda: puoi chiudere col passato ma non è detto che lui voglia chiudere con te. Brillano solo Jean Reno, preciso e di casa nel genere (Leon e Ronin) e Marina Foïs, volto autentico e sofferto come la sua valida prova. Bravi interpreti ai quali però va stretto un film che è un lungo inseguimento su strade e campagne francesi che lasciano scie di sangue ma pochi ricordi nello spettatore perché non c'è modo di affezionarsi adeguatamente ai personaggi, troppo impegnati a vendicarsi. In una delle sfide centrali, Matteï pronuncia parole interessanti: "La morale non è mai originale". Peccato che non lo sia nemmeno il film.

Jean Reno: Charly Matteï
Kad Merad: Tony Zacchia
Jean-Pierre Darroussin: Martin Beaudinard
Marina Foïs: Marie Goldman
Richard Berry: Aurelio Rampoli
Dominique Thomas: Ange Papalardo
Doppiatori italiani.
Massimo Corvo: Charly Matteï
Franco Mannella: Tony Zacchia
Pasquale Anselmo: Martin Beaudinard
Tiziana Avarista: Marie Goldman
Franco Zucca: Aurelio Rampoli
Angelo Nicotra: Ange Papalardo
