Nascosto nel buio
Il caso Robert De Niro seguita ad incuriosire ed inquietare. Sono anni ormai che l'attore evita accuratamente di prendere parte a film di qualche interesse. La sua proverbiale puntigliosità, l'atteggiamento fortemente virile, con quel sorriso da fauno che lampeggia improvviso, sono ormai fuori catalogo. L'ultimo film in cui è davvero l'attore che conosciamo è Heat - La sfida, ma sono passati 10 anni. Il resto sono macerie fumanti.
Ormai votato a film di genere, thriller, commedie da quattro soldi ed ora un horror psicologico, già visto mille volte. Luci spente e penombre, strani fenomeni ed una serie di episodi che rendono omaggio agli horror del passato. De Niro, perennemente imbronciato ed un finale prevedibile, con qualcuno che provvederà a proteggere la piccola Emily. Impressionante semmai osservare Emy Irving, ex moglie di Steven Spielberg, trionfalmente bella non molti anni fa ed oggi irriconoscibile: davvero è lei la cosa più impressionante di questa pellicola di ordinaria amministrazione.
Dopo l'improvviso ed inspiegabile suicidio della moglie Allison, David Callaway decide di abbandonare la frenesia metropolitana di New York e trasferirsi con la figlioletta Emily in un più tranquillo paesino nel nord.
Diventata silenziosa e solitaria dopo la morte della mamma, Emily sembra divertirsi solo quando gioca col suo amico immaginario Charlie. Il padre, che oltretutto è uno psicologo e già non si dà pace per non aver compreso pienamente la crisi esistenziale della moglie, fatica a comunicare con la figlia che, anzi, attraverso Charlie riversa nei suoi confronti sentimenti negativi.
La bambina infatti prepara una serie di messinscene di dubbio gusto (ricordano tutte la scena del suicidio della moglie) che inquietano David. Quando poi questi comincia a frequentare una donna, Elizabeth, la situazione peggiora ulteriormente. La giovane donna viene addirittura uccisa e stavolta le modalità dell'accaduto rendono certo quello che fino a quel momento era solo un velato dubbio: Charlie esiste realmente.
David, fuori di sé, capisce solo ora il reale pericolo cui è stata a lungo esposta la figlia ed è portato a riversare i suoi sospetti sul vicino, un uomo in crisi depressiva dopo la morte di sua figlia. Ma quando fa per chiudersi in casa per proteggersi, scopre l'agghiacciante verità: Charlie è lui stesso, in uno sdoppiamento di personalità che sfugge totalmente al suo controllo e al quale ora è costretto a cedere definitivamente.
Charlie uccise anche la moglie di David e ora dà la caccia alla figlia che ovviamente non è più divertita dai giochi del suo amico e anzi, terrorizzata, chiede aiuto a Katherine, l'affettuosissima collega del padre che l'aveva curata a New York.
Nell'affannato finale Katherine fa in tempo ad arrivare ed uccidere Charlie/David mettendo in salvo la bambina.
Il film si chiude con Katherine ed Emily in una tranquilla scena domestica. Nel disegno che però ha appena completato, la bambina si ritrae con due teste, segno che indica di come anch'essa sia soggetta a sdoppiamento della personalità.
Robert De Niro: David Callaway
Dakota Fanning: Emily Callaway
Famke Janssen: Katherine
Elizabeth Shue: Elizabeth
Amy Irving: Allison Callaway
Dylan Baker: Sceriffo Hafferty
Melissa Leo: Laura
Robert John Burke: Steven
Molly Grant Kallins: Amy
David Chandler: Mr. Haskins
Stewart Summers: Dottore
Jake Dylan Baumer: Ragazzo
Doppiatori italiani.
Stefano De Sando: David Callaway
Giulia Franceschetti: Emily Callaway
Laura Boccanera: Katherine
Chiara Colizzi: Elizabeth
Nadia Ferrero: Allison Callaway
Liliana Sorrentino: Laura
Roberto Pedicini: Sceriffo Hafferty
Girato dal gennaio al marzo del 2004 con un budget di 25 milioni di dollari, ha incassato oltre 122 milioni di dollari (51 dal solo mercato statunitense). Le riprese si sono svolte tra New York e località circostanti degli Stati di New Jersey e New York.